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Eventi
2024
Aprile

Mattinata in memoria di Wolfgang Oppenheimer

Biblioteca Popolare di Ascona (Piazza G. Motta 37, Ascona), 6 aprile 2024, ore 10.30
Con gli interventi di:
· Prof. Giorgio Gilardi (Co-presidente Biblioteca Popolare Ascona)
· Arch. Paolo Kaehr (Fondazione Weidemeyer)
· Arch. Paola Cerutti (Fondazione Weidemeyer)
In occasione di questo momento commemorativo, Sonja Rasmussen, figlia di Wolfgang Oppenheimer, donerà formalmente alla Biblioteca Popolare di Ascona la targa del Premio Schiller, conferita nel 1993 a Wolfgang Oppenheimer per le sue pubblicazioni storiche: Prinz Eugen von Savoyen - Feldherr, Staatsmann und Mäzen, 1663-1736, München (Callway) 1979; Necker - Finanzminister am Vorabend der Französischen Revolution, Stuttgart (D.V.A.) 1988; Die Macht der Sterne - Astrologie und Geschichte, München (Universitas) 1994; Das Refugium - Erinnerungen an Ascona, München (Universitas) 1998.
Spettacolo della Compagnia di danza Tiziana Arnaboldi con il pianista Gabriele Leporatti

Locandina Evento

Marzo

Tributo a Wolfgang Oppenheimer.
Spettacolo della Compagnia di danza Tiziana Arnaboldi con il pianista Gabriele Leporatti

Locandina Teatro San Materno

Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona
Apertura della mostra sugli artisti espressionisti della Fondazione Werner Coninx. In questo ambito ci sarà la presentazione di alcune opere della Fondazione Carl Weidemeyer e un tributo a Wolfgang Oppenheimer (1923-2014) a 10 anni della morte.

Locandina Museo Comunale D'arte Moderna di Ascona
2023
Ottobre

Il 24 di ottobre si è svolta, nell’ambito di una Seminarwoche la visita di uno gruppo di studenti del ETHZ della cattedra del prof Momoyo Kaijima, accompagnati dalla assistente Arch. Sofia Ferrari. La cattedra di Architectural Behaviorology ha organizzato una Seminarwoche in Ticino e ha chiesto di vistare due case di Weidemeyer: Casa Tutsch a Porto Ronco e Villa Chiara ad Ascona. La FCW ha assicurato un sostegno logistico ed organizzativo. In particolare ha fornito i piani di rilevo realizzati dalla SUPSI nel 1997. L’arch. Paolo Galliciotti, autore del restauro di casa Tutsch ha accompagnato la visita. Villa Chiara è stata illustrata dall’arch. Fabrizio Gellera, che si è occupato dei recenti lavori di trasformazione. E’ stato bello vedere studenti di architettura seduti sui muretti a schizzare scorci delle case. E più in generale è lodevole l’aver inserito l’opera di Weidemeyer all’interno di una ricerca sul lavoro degli architetti.

Gli studenti con i professori nel giardino di Villa Chiara

Gli studenti a casa Tutch
Settembre

Il comitato ha deciso nella sua riunione del 6 settembre 2023 di sostenere l’attività della Compagnia di Danza di Tiziana Arnaboldi. In particolare ha convinto la qualità della nuova 2023-2024 creazione che sarà rappresentata anche al LAC di Lugano nell’ambito del LUGANO DANCE PROJECT 2024.
Luglio

La FCW ha contratto un prestito permanente con il Municipio di Ascona per la conservazione e gestione dei 12 quadri di Carl Weidemeyer e del flauto di sua proprietà. L’intento della FCW è di valorizzare la collezione di quadri mettendoli a disposizione al comune per esposizioni o manifestazioni. I quadri si trovano depositati nei locali idonei del Museo comunale d’arte moderna.
Marzo

La Compagnia di danza di Tiziana Arnaboldi ha presentato la nuova stagione teatrale primavera estate 2023. Le nuove produzioni saranno curate, come per l’anno precedente, oltre che da Tiziana Arnaboldi, dal poeta Fabio Pusterla e dall’arch. Riccardo Blumer.
Link programma 2023: www.teatrosanmaterno.ch.
Foto: Reza Khatir
2021
Anche per il 2021-2022 la “Compagnia giovani Tiziana Arnaboldi” ha allestito una stagione teatrale che conta per la stagione invernale ben 6 eventi. Nel sito della compagnia www.teatrosanmaterno.ch si possono visionare i dettagli di questa nova stagione teatrale.
Foto: Reza Khatir
2019
Dicembre

DESIGN SVIZZERO
con Riccardo Blumer, direttore dell’accademia di architettura di Mendrisio, architetto e designer.
Ci racconta la sua visione e la sua esplorazione di alcuni oggetti svizzeri.

Domenica 15 Dicembre, ore 17.00
CHF 20 / CHF 15 (studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due)
Foglio di Sala, Teatro San Materno Ascona
Novembre

THEATER DER KLÄNGE - DAS LACKBALLETT
Il Lackballett è nato nel 1942 a Wuppertal, dal pittore, disegnatore, scultore e coreografo Oskar Schlemmer. Grazie agli stimoli di questo laboratorio, Oskar Schlemmer crea il suo primo balletto di pittura, che presenta una sola volta, in quanto l’anno successivo muore.

La serata è patrocinata dalla fondazione Carl Weidemeyer.

Sabato 16 novembre, ore 20.30
Domenica 17 novembre, ore 17.00
CHF 30 / CHF 25 (studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due)
Foglio di Sala, Teatro San Materno Ascona
Ottobre

THE BAUHAUS GROUP
Il critico d’arte statunitense Nicholas Fox Weber, direttore della Josef and Anni Albers Foundation, presenta «The Bauhaus Group», libro in cui racconta le vicende artistiche dei grandi Maestri del Bauhaus: Anni e Josef Albers, Paul Klee, Vasilij Kandinskij, Walter Gropius e Ludwig Mies van der Rohe. ,La storia del pensiero degli artisti si intreccia con il racconto della loro vita personale. L’autore non è solo uno dei maggiori studiosi del movimento, ma è stato amico e confidente di Anni e Josef Albers e ha raccolto dalla voce degli ultimi Bauhausler le riflessioni, gli aneddoti e le memorie di un’epoca eccezionale. Fox Weber dialogherà con Carole Haensler, Direttrice Bellinzona Musei e co-curatrice della mostra Josef Albers. Anatomia di Omaggio al Quadrato, in programma dal 28 settembre 2019 al 2 febbraio 2020.

Venerdì 25 ottobre, ore 18.30
Lingua italiana, entrata libera

Corso UNI3 302 - STORIA DELL’ARTE E DELL’ARCHITETTURA
Il percorso artistico e umano di Carl Weidemeyer (1881-1976)
Docente: Veronica Provenzale


Il percorso artistico e umano di Carl Weidemeyer (1881-1976) è ricordato soprattutto come architetto del Teatro San Materno di Ascona , unico teatro in stile Bauhaus ancora oggi conservato nella sua interezza. Ma Weidemeyer è anche e innanzitutto un artista versatile: pittore, scultore, incisore, illustratore, disegnatore di giocattoli, mobili e altri oggetti. Attraverso documenti di archivio, opere d’arte e approfondimenti, il corso ricostruisce il percorso artistico e umano di questo eclettico personaggio: dai primi passi in Germania, al suo lavoro nella Colonia degli artisti di Worpsede, fino al suo approdo ad Ascona, dove ha contribuito allo sviluppo dell’architettura moderna in Ticino.

Sala del Consiglio comunale, 2. piano
Piazza Grande 18
CH-6600 Locarno

Giovedì 3 ottobre 2019, ore 14.30
Giovedì 10 ottobre 2019, ore 14.30
Giovedì 24 ottobre 2019, ore 14.30

Quota d’iscrizione:
Soci ATTE: CHF 40.00
Non soci: CHF 60.00
Marzo

Il 2 marzo verrà inaugurata al Museo Castello San Materno la mostra di Carl Weidemeyer che rimarrà aperta fino al 13 maggio 2019. La mostra sarà accompagnata dal libro di Veronica Provenzale «Carl Weidemyer (1882-1976) tra modernismo e Bauhaus». Saranno pure disponibili le pubblicazioni realizzate dal Museo insieme all’Accademia di architettura di Mendrisio con il titolo «Carl Weidemeyer 1882-1976, artista ed architetto tra Worpswede ad Ascona» e la bellissima pubblicazione curata dall’arch. Guido Tallone e dalla ricercatrice Tassi, pubblicato in occasione del restauro del Teatro San Materno.

Durante la mostra, il 13 marzo alle ore 18:30 Veronica Provenzale presenterà il suo lavoro presso il Teatro San Materno.

Nell’ambito della mostra ci sarà anche, il 25 aprile lo storico d’arte e giornalista Vita Uwe Ramlow, di Weimar, che presenterà la sua conferenza «100 Jahre Bauhaus und Carl Weidemeyer. Ein Architekt zwischen Moderne, Lebensform und der Vision neunen Menschen».

Non poteva esserci occasione migliore quale la ricorrenza dei 100 anni del Bauhaus, per riproporre l’opera di Carl Weidemeyer, artista completo che ha lasciato ad Ascona una valida testimonianza della sua arte.
2018
Il 2018 è stato dichiarato Anno europeo del patrimonio culturale. Per un intero anno e in tutto il Paese si richiama, con numerose manifestazioni, l’attenzione sulla valenza del nostro patrimonio culturale. Patrocinato dal consigliere federale Alain Berset, l’Anno del patrimonio culturale avrà luogo nell’ambito dell’Anno europeo del patrimonio culturale, lanciato dalla UE e dal Consiglio d’Europa. In Ticino la STAN (Società ticinese per l’arte e la natura) organizza il 21 luglio una visita guidata a tre edifici realizzati da Carl Weidemeyer: Teatro San Materno, Villa Chiara ad Ascona e Casa Tutsch a Porto Ronco. Programma dettagliato e informazioni per la partecipazione sono consultabili al seguente link:

L’architettura di Carl Weidemeyer: Teatro San Materno e case private,
Sabato 21. Luglio 2018, 10:30 - 17:00
2017-2018
Il Consiglio di Fondazione si è riunito il 29 settembre 2017. Alla presenza della signora Ursula Oppenheimer-Isler (presidente), dell’Arch. Paolo Kaehr (vicepresidente) della signora Sonja Rasmussen e dell’Arch. Guido Tallone.

La Fondazione ha preso atto con piacere l’avvenuta donazione dei 12 quadri di Carl Weidemeyer da parte della signora Ursula Oppenheimer-Isler. Il Municipio di Ascona ha nel frattempo precisato le date della esposizione: dal 6 ottobre al 30 dicembre 2018 presso il Museo del Castello San Materno. Il 6 ottobre sarà anche presentato il lavoro di Veronica Provenzale su Carl Weidemeyer. Veronica Provenzale é stata collaboratrice per diversi anni del Museo Comunale d'Arte Moderna di Ascona e in questa funzione è stata incaricata dal comune della stesura della pubblicazione. La Fondazione è naturalmente molto soddisfatta di questa iniziativa e decide di partecipare finanziariamente alle spese della pubblicazione.

Il 30 novembre 2017 la direttrice del Museo Comunale d'Arte Moderna di Ascona ringrazia del contributo e conferma ufficialmente che il comune coprirà il rimanente dei costi così da rendere possibile la pubblicazione.
2016
La Fondazione è stata nominata dalla signora Ursula Oppenheimer-Isler come beneficiaria della donazione di 12 quadri e disegni di Carl Weidemeyer. La Fondazione si è impegnata ad utilizzare i dipinti in conformità ai propri scopi sociali. I dipinti saranno esposti al Muse Castello San Materno in occasione della presentazione della pubblicazione su Carl Weidemeyer la seconda metà del 2018.
1. Isole di Brissago, matite colorate, 540 x 386 mm
2. Fantasia multicolore secondo l‘insegnamento dell‘istituto
Goethe-Farbenstudio di Dornach, matite colorate, 660 x 493 mm
2012-2013
Nel 2013 la Fondazione Carl Weidemyer ha elargito un sostegno per la realizzazione di una opera editoriale importante: la pubblicazione dell’opera «Teatro San Materno Ascona Restauro/Renovation» a cura di Guido Tallone e Chiara Tassi che illustra la complessa storia dei lavori che hanno permesso di salvare il Teatro San Materno.
Inoltre la Fondazione Carl Weidemyer ha deciso di sostenere la realizzazione del lavoro di master presso la Zürcher Hochschule der Künste presentato da Laura Kaehr: ne è scaturito un cortometraggio intitolato «1927» che ripercorrendo alcuni fatti di cronaca che hanno dato notorietà alla città di Locarno ed al Ticino in generale, ripropone in modo intelligente l’ambiente culturale asconese e l’opera dell’architetto Weidemeyer. Il film è stato girato anche sulla terrazza il teatro San Materno e include documenti di repertorio girati all’epoca in alcuni giardini di alcune ville di Weidemeyer ad Ascona.
2006-2009
In occasione dei lavori di ristrutturazione la Fondazione ha deciso di pubblicare sul sito internet un diario non ufficiale sullo stato dei lavori. Esso verrà aggiornato mensilmente e comprenderà fotografie e didascalie esplicative realizzate dall'architetto Paolo Kaehr.
Ottobre 2009
Dopo 2 anni e mezzo dall'inizio dei lavori, siamo lieti di poter concludere il nostro diario con queste belle foto del Teatro San Materno in piana attività. L'edificio é stato salvato dall'oblio e la vita è ritornata all’interno di esso. Inizia ora un nuovo periodo affidato all’associazione Teatro San Materno che con entusiasmo e competenza ha iniziato questa avventura. A loro i nostri auguri di successo e soddisfazione.
La cronaca della vita al Teatro San Materno sarà visibile all'indirizzo http://www.teatrosanmaterno.ch
Il 3 ottobre 2009 il Teatro San Materno è stato riaperto al pubblico celebrando la riconsegna alla popolazione di una perla dell’architettura moderna restaurata con sapienza e con rigore.
La facciata Sud testimonia l'accuratezza dei lavori svolti sotto la direzione dell’arch. Guido Tallone. La Fondazione Weidemeyer rivolge un ringraziamento alla comunità di Ascona per aver saputo salvaguardare da sicura demolizione l'opera di Weidemeyer.
L’attività al Teatro è stata da subito molto intensa. La prima serie di manifestazioni ha avuto come tema «Il cinema di Weimar: dal Bauhaus ai suoi grandi autori». Il 23 gennaio 2010 è stata presentata la seconda stagione che viene preceduta da un workshop, «Giornate di videodanza» realizzato in collaborazione con il Centre Pompidou.
Maggio 2009
La varietà e combinazione dei colori del Teatro San Materno è sorprendente. Ogni colore é stato attentamente analizzato, ricostruito e riprodotto fedelmente anche grazie all’ausilio di superfici
testimoni salvaguardate durante tutta la fase deilavori.
L’arch. Guido Tallone progettista incaricato del restauro, illustra ai signori Oppenheimer ad all’avv. Beretta lo stato di avanzamento dei lavori.
Giugno 2008
Lo scrostamento della facciata superiore evidenzia la povertà della costruzione che é stata realizzata con materiali eterogenei.
Il tetto piano sopra il teatro é stato completamente rinnovato. Grazie ai nuovi materiali tecnologicamente avanzati, si é riuscito a recuperare il «minimalismo» della costruzione originale.
Maggio 2008
Una delegazione della fondazione, guidata dall'architetto Guido Tallone, progettista e responsabile dei lavori di ristrutturazione, visita il cantiere.
Aprile 2007
Nel mese di aprile sono iniziati i delicati lavori del rifacimento delle coperture e l’edificio è stato completamente protetto da una pellicola esterna. La costruzione del lift prosegue con il getto del secondo livello.
Febbraio e Marzo 2007
Il restauro di un monumento comporta anche l’adeguamento della struttura e dell’edificio alle norme vigenti al momento dei lavori. Ciò vale per gli impianti, per le strutture di sicurezza e naturalmente anche per l’accessibilità. Per garantire l’accessibilità al Teatro San Materno alle persone differentemente abili, i progettisti ed il committente hanno optato per la costruzione di un lift che trasporta le persone dal piano strada al piano di entrata della sala. Il lift è situato a nord del Teatro e non sarà visibile per chi giunge a piedi dai posteggi.
Gennaio 2007
Le foto mostrano il rifacimento del ballatoio lungo la facciata nord-est del Teatro. Il rifacimento riporta la balaustra allo stato originario (pieno) che era andato perduto con il tempo.
Dicembre 2006
Il Dr. W. Oppenheimer accompagnato dalla moglie Ursula, visita il cantiere sotto la guida dell'architetto G. Tallone e del rappresentante del Municipio di Ascona On. M. Circello. (Foto Studio arch. G. Tallone)
Novembre 2006
Anche lo spazio sotto la scala, che in origine era una semplice scala esterna alla costruzione, viene ora sfruttata per realizzare locali ed infrastrutture tecniche. Essi sono fondamentali per permette l’uso della sala di concerto in tutta sicurezza e con le condizioni di confort oggi richieste.
La facciata sud alla fine di novembre: si nota il ponteggio per gli assaggi e consolidamenti della muratura e le mensole in ferro dei due balconi originali.
Ottobre 2006
Le infrastrutture necessarie e le installazioni tecniche vengono alloggiate in locali sotterranei costruiti attorno al teatro. E’ questo il prezzo da pagare per ottenere un restauro conservativo dello stabile originale, ma funzionante dal punti di vista tecnico e della sicurezza con gli standard attuali.
L'accuratezza della progettazione è visibile nella forma di questi locali sotterranei: essi coincidono con la sistemazione esterna originaria del terreno come la realizzò Weidemeyer nel 1927.
Settembre 2006
Alla ripresa dei lavori lo stabile era stato completamente liberato dal terreno e dalle strutture addossate alla facciata Ovest. E’ interessante il fatto che questo baluardo della architettura razionalista in Ticino sia stato costruito con i materiali tipici della tradizione locale, i muri portanti sono in sasso e le parti aggettanti sono realizzate con l’inserimento di mensole di ferro nei muri.
Luglio 2006
Dalle fotografie si può notare lo scavo attorno allo stabile per permettere la costruzione dei nuovi corpi sotterranei. È stata creata una rampa d'accesso al cantiere, e le prime demolizioni sono già iniziate.
Giugno 2006
Il cantiere viene installato. La prima tappa dei lavori consiste nella posa delle recinsioni e nella preparazione per l'inizio dei lavori veri e propri.
2005
La Fondazione organizza un ciclo di conferenze sull'architettura ticinese degli anni '20 e sull'opera di Weidemeyer. L'architetto Bruno Reichlin, l'architetto Paolo Fumagalli e l'architetto Guido Tallone hanno presentato in tre seguitissime serate al salone Balint del Monte Verità le loro riflessioni sui temi scelti e il loro punto di vista, suscitando il vivo interesse di tutti gli appassionati presenti.
Venerdì 23 settembre 2005
Il restauro del teatro San Materno di Ascona
Relatore: Guido Tallone
Introduzione: Wolfgang Oppenheimer
Lunedì 6 giugno 2005
Weidemeyer e gli architetti ticinesi degli anni '20
Relatore: Paolo Fumagalli
Introduzione: Paolo Kaehr
Lunedi 16 maggio 2005
Weidemeyer e il paesaggio di Ascona negli anni '20 del 1900
Relatore: Bruno Reichlin
Introduzione: Letizia Tedeschi
2003
L'esposizione di Ascona del 2001 viene mostrata alla facoltà di architettura della Università di Venezia.
2001
La Fondazione ha collaborato alla preparazione dell'esposizione «Carl Weidemeyer 1882 - 1976, Artista e Architetto tra Worpswede ed Ascona» che il Comune di Ascona e l'Accademia di Architettura di Mendrisio hanno organizzato ad Ascona nell'estate del 2001. In particolare piace citare il contributo del Dr. W. Oppenheimer «Memorie personali» a pagina 287 del catalogo, e la presenza nel comitato d'onore del Dr. W. Oppenheimer, della signora Ursula Oppenheimer e dell' arch. Paolo Kaehr.
1998
La Fondazione contribuisce finanziariamente al rilievo, e alla relativa esposizione, della Gewerbliche Berufsschule di Wetzikon sotto la guida del Prof. Hansruedi Reimann.
1997
La Fondazione promuove assieme allo stato del Canton Ticino, al Comune di Ascona e alla Scuola Tecnica Superiore di Lugano la ricerca «Progetto Weidemeyer» che ha permesso di eseguire i rilievi architettonici delle nove case costruite ad Ascona dall'Architetto Weidemeyer.